VIVERE L'ALTRO

Perdura la contingenza di difficoltà economica e lavorativa e si è ridotta la possibilità di accedere a supporti e sostegni. Insicurezza sociale e fragilità economica amplificano i fenomeni di paura e d'intolleranza verso ogni forma di alterità, in primis quella etnica. In un'ottica di buone prassi i soggetti partner collaborano per accogliere e sostenere questi nuovi bisogni in sinergia con le Istituzioni.

Eos, Elohi e Genitori si Diventa, in una rete già consolidata con i servizi sociali territoriali e i Centri Adozione, intendono intercettare le famiglie adottive ed eventualmente affidatarie in situazioni di bisogno per offrire azioni di sostegno alla genitorialità e ai travagli legati ai vissuti adottivi dei figli.
Particolare attenzione verrà riservata a quelle in condizioni economiche più precarie a reale rischio di fallimento adottivo espulsivo o separativo. Prevenire la cronicizzazione e gli esiti più definitivi comporta un risparmio di risorse significativo sia per le stesse famiglie che per le istituzioni che devono farsene carico.

Attraverso le attività che vedranno i figli protagonisti si vuole implementare un maggior benessere sociale prevenendo fenomeni di devianza, alienazione sociale e di disagio psichico.

azioni progettuali

Bilanci di condivisione del progetto genitoriale

Bilanci di condivisione e riorganizzazione del budget familiare

GRUPPI di PAROLA per i figli dai 6 ai 10 anni, dai 11 ai 15 anni, dai 16 ai 20 anni e paralleli incontri per i genitori

Esperienza di laboratorio teatrale a conclusione dei tre gruppi di parola che vede coinvolti tutti i soggetti (figli/genitori) che hanno partecipato ai gruppi di parola

per tutta la durata del progetto è attivo lo sportello di consulenza psicologica a supporto delle esperienze.